lunedì 10 novembre 2014

Recensione: Tre sassi bianchi di Lisa Genova

Buon pomeriggio a tutti,
questo mese sto riuscendo ad essere più presente e per questo sono felice. Spero andrà avanti così.
Come sapete sto leggendo Un gatto, un cappello e un nastro. Per adesso si è rivelata davvero una lettura carina e originale. Non ho mai letto niente di simile.

Titolo: Tre sassi bianchi
Autore: Lisa Genova
Editore: Piemme
Pagine: 350
Prezzo: € 14,90


È il mese di aprile, e l’isola di Nantucket si tinge di giallo acceso: milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per l’estate. Olivia ormai vive qui. Da quando il piccolo Anthony non c’è più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di giornate solitarie. E di ricordi. I ricordi di Anthony – un bambino che non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad abbracciare qualcuno. Un bambino che adorava il numero tre. Tre erano gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di autismo; otto, quando è volato via per sempre. E adesso Olivia, sulla stessa striscia di sabbia fine su cui Anthony metteva in fila i suoi sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve vita di suo figlio. E di trovare, nel mistero di quel bambino che ha amato incondizionatamente, un senso. Perché, scoprirà in un modo del tutto inaspettato, se Anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle che l’amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono chiuse a chiave.

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Vediamo contrapposta la narrazione in terza persona di due donne: Beth - Elizabeth - e Olivia. Beth, madre di tre figlie, ha scoperto da poco il tradimento di suo marito e dovrà affrontarlo contando sulle sue forze e sull'aiuto delle sue fidate amiche. Olivia, anche lei madre, si sta separando dal marito.
Olivia ha però un segreto, se così vogliamo dire, suo figlio Anthony non c'è più e soltanto adesso che se n'è andato, riesce a capirlo davvero riuscendo soprattutto ad andare dietro alla sua malattia, l'autismo.
Olivia troverà finalmente le risposte cercate in tutti questi anni proprio da Beth che, nel mentre, riuscirà a ritrovare se stessa. Una se stessa che aveva dimenticato completamente nel mezzo del trantran quotidiano.

E' una sedia Adirondack di legno di cedro. In quasi tutti i posti del mondo, quella sedie potrebbe resistere all'aria aperta per una vita. ma a Nantucket la'ria salmastra e umida riesce a rovinare tutto, tranne le materie artificiali più inalterabili. Qui tutto deve essere straordinariamente robusto, per sopravvivere. O, ancora meglio, refrattario.

Parlare di questo libro mi risulta difficile ed è una delle pochissime volte in cui non so quale valutazione dare. Un libro delicato ma, seppur delicato, semplice. Semplice, arrivando al cuore senza troppa difficoltà.
Una narrazione che mi ha cullato per tutto il romanzo: poetica, dolce e profonda. Ogni frase è un insegnamento da ricordare.
Andare avanti con la lettura di questo romanzo è sempre stato come staccare la spina dal mondo reale e ritrovarsi in un altro mondo.
Mi ha impressionato - in maniera positiva, ovviamente - l'umanità della scrittrice. Non mi stupisce sia laureata in neuropsichiatria, possiede grande anima e scrive grandi cose.

Forse è la promessa d'estate. Dopo un inverno lungo e rigido che spesso si estende per gran parte della primavera, forse i narcisi sono il segno che l'estate tornerà davvero. La terra continuerà a ruotare e girare attorno al sole e gli orologi continueranno a ticchettare, anche se Olivia non rimette a posto i suoi, e il tempo continuerà a scorrere. L'inverno finirà. Anche questo, passerà. C'è la promessa di un nuovo inizio. I narcisi fioriranno a milioni, e sull'isola riprenderà la vita.

I personaggi sono sicuramente la cosa meglio riuscita. Persone perfettamente normali, con paure e inquietudini che tutti abbiamo e che, quindi, comprendiamo. Ogni persona in questo romanzo attua una vera e propria ricerca interiore per ritrovasi; il lettore segue i protagonisti in questa ricerca avendo la sensazione di crescere con loro. Mi sentivo vicina a tutti, da Olivia a Beth, da Jessica (figlia di Beth) a Anthony.

La tua fila di sassi è bellissima, mamma! Fa sentire anche te calma e felice? Piace anche a te mettere in fila i sassi?
Vorrei che la mia voce non fosse rotta, così potrei chiederglielo. Però poi guardo meglio la sua bocca e vedo che la faccia di mia mamma sta sorridendo, e non mi serve una voce per conoscere la sua risposta.

Una lettura che consiglio, soprattutto in questo periodo dell'anno, alle persone che hanno la voglia di leggere una storia dolce, umana, diretta e semplice ma comunque ricca di contenuti importanti. Contenuti che ci faranno vedere una parte del mondo in una maniera differente.

8 commenti:

  1. Spero di riuscire a entrare in possesso di questo libro prestissimo, mi sembra un libro davvero bello, e il tema dell'autismo mi tocca da vicino, avendo lavorato con alcuni ragazzini autistici ^_^

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  2. Ciao sara!!!!
    Mmm molto interessante avevo visto il libro solo in libreria e non mi ero molto soffermata cmq mi incuriosisce molto la narrazione a tre personaggi!

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  3. Ciao Saraa!
    Qui c'è un premio per te!
    http://dreamingwriting.blogspot.it/2014/11/liebster-blog-award.html

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  4. è da un po' che questo libro mi gira intorno, che incrocio recensioni positive...sembra una lettura delicata, semplice...

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