domenica 17 agosto 2014

Recensione: The Selection di Kiera Cass

Buondì, fiorellini
come qualcuno aveva - forse - capito, sono una ritardataria nei post. Sono stata al mare due giorni a Jesolo senza laptop né niente, quindi non potevo fare niente. Motivo per cui, anche ieri, l'interrogazione di Summer School è uscita alle otto e mezza di sera.
Oggi, comunque, voglio parlarvi di un libro che aspetta la sua recensione da moooolto tempo.

Autrice: Kiera Cass 
Titolo: The Selection (#1)
Prezzo: € 9,90
Pagine: 298
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pickwick


Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...

La storia viene ambientata in America ed è retta da Reali. La società è suddivisa in caste (Uno/Due/Tre/Quattro/ecc fino alla Otto). Alcune di esse, ridotte in povertà, sono inclini alla ribellione.
Per trovare una moglie al Principe Maxon viene organizzato un reality show in cui 35 partecipanti provenienti da ogni casta e selezionate in ogni provincia, cercheranno di "vendersi" al meglio per riuscire a prenderselo e entrare di diritto nella prima, favolosa casta, scappando dalla propria. La sedicenne America Singer viene scelta e, pur essendo innamorata di Aspen, si reca al castello insieme alle altre ragazze. Un mondo completamente nuovo si apre ai suoi occhi.

"Papà, ascolta... se io amassi tantissimo un Sei o un Sette e lo volessi sposare, me lo lasceresti fare?"
Mio padre posò la tazza, sospirò e mi fissò a lungo, preoccupato. Io mi sforzai di rimanere imperturbabile.
"America, se tu amassi un Otto io vorrei che tu lo sposassi. Però devi sapere che in un matrimonio a volte lo stress causato dalle difficoltà pratiche può logorare l'amore. Potresti perfino arrivare a odiare l'uomo che oggi credi di amare, se lui non potesse provvedere a te. E se non poteste prendervi cura dei vostri figli sarebbe ancora peggio. In certe circostanze, l'amore non sempre sopravvive", disse appoggiando la mano sulla mia e cercando di guardarmi negli occhi.

Sono sempre stata curiosissima di questo libro e, quando vedevo una recensione non la leggevo o semplicemente la leggevo a salti. Non volevo essere influenza dagli altri e ciò ha provocato, dopo, aspettative altissime. La cover bellissima, poi, non ha aiutato. Dovete sapere, poi, che non mi incuriosiva la trama (non la sapevo, in realtà), mi incuriosiva semplicemente il libro.
Un giorno su Libraccio ho notato che costava davvero pochissimo e l'ho dovuto prendere. Non l'ho iniziato subito, come sapete, ma ha dovuto aspettare poco. Arrivo un po' al punto, spiegandovi dopo tutto quanto: non sono rimasta delusa. Per niente.
Il libro è uno young adult e, a mio parere, come tale deve essere preso.

P.S: May, quelle paste alle fragole non ti commuovono tanto da farti piangere?

Era il massimo che potessi fare.

Evidentemente non era bastato. Quella sera, un maggiordomo bussò alla mia porta con una busta da parte della mia famiglia e un aggiornamento.
"Non ha pianto, signorina. Ha detto che erano così buone che avrebbe potuto farlo, come aveva pensato lei, però non ha pianto. Sua Maestà verrà a prenderla in camera sua domani verso le cinque. Voglia avere la cortesia di farsi trovare pronta."

La protagonista, America Singer, è una musicista sedicenne appartenente alla casta Quinta. Ovviamente, non se la passa troppo bene, ma non si lamenta troppo. Cerca di fare il bene per tutti e cerca sempre di accontentare tutti. Estremamente genuina e simpatica. Davvero simpatica. Mi sono fatta grandi risate, grazie a lei.
E' sì piccola, ma anche matura. Appunto, se non avessero detto che ha sedici anni, le avrei tranquillamente dato diciotto anni. Una protagonista davvero dolce, a cui ci si affeziona velocemente.
Innamorata di Aspen, operaio della casta Sei. Da sempre lottano per questo amore in quanto sono obbligati a vedersi di nascosto. Mi hanno fatto una grande tenerezza, devo essere sincera. Era davvero un amore magico, peccato che davvero davvero inconsistente e poco possibile.
Inutile dire che Aspen non mi è mai piaciuto. Personaggi che ho adorato sono stati il papà, le camerire di America al palazzo e Marlee. Inutile dire che Maxon ha scelto me, non loro. EHEHEH. CI AMIAMO UN SACCO.
No dai, seriamente, l'ho adorato. Mi è piaciuto come sia fiorito l'amore tra loro due. Alla fine ci si innamora così: piano piano e poi, tutto in una volta.

"Papà, non piangere!" esclamai buttandomi fra le sue braccia.
"Ascoltami, micina: che tu vinca o perda, sarai sempre la mi principessa."
"Oh, papà!" E, finalmente, scoppia in lacrime. Quelle parole avevano come premuto un interruttore, e tutta la paura, la tristezza, la preoccupazione, il nervosismo accumulati si dissolsero all'istante: anche se mi avessero usata e poi gettata, lui sarebbe stato ugualmente orgoglioso di me.

Il libro presenta uno stile davvero fresco, originale e diretto, mi ha fatto sentire un po' parte di questa SPA super chic in America. Un'altra cosa che l'autrice sa fare in maniera eccezionale è ricreare l'ambiente. Mi spiego meglio, quando America doveva essere intervistata davanti a tutta quella gente, ero emozionatissima. E io non sono per niente tipa che si emoziona per queste cose qui, anzi. Sono quella che "ma guarda questa". Oppure, quando il principe Maxon si tirava l'orecchio (voleva dire che voleva vedere la protagonista) oppure guardava la protagonista ero agitatissima pure io. E' stato allucinante.
La Cass è un mostro nel prendere, letteralmente, il lettore e buttarlo dentro la sua storia.
Essendo sempre nello stesso ambiente per tanto tempo, avevo paura che si creasse una specie di routine continua oppure una ripetizione infina di eventi noiossisimi. Così non è, succede sempre qualcosa.
Anche le altre concorrenti, ho aprezzato l'idea della scrittrice di farsì che la protagonista le notasse poco per volta, così i lettori riuscivano a ricordarsele tutte piano piano. Devo però dire che in tutto il libro, pochi personaggi sono davvero caratterizzati. Ma d'altronde, lo posso capire, è difficile muovere una quarantina di personaggi in trecento pagine.
Essendoci altri due libri, siamo salvi.

"Ecco, Maxon, io sono convinta che lei troverà la sua anima gemella qui. Sul serio."
"Davvero?" chiese con voce vibrante di speranza.
"Assolutamente." Gli misi una mano sulla spalla e quel contatto bastò a dargli conforto. Mi chiesi quanto spesso gli capitasse di essere toccato dalla gente. "Se si sente così scombussolato come sostiene, allor questa ragazza deve essere qui, da qualche parte. Di solito il vero amore è sempre il più scomodo", commentai con un sorriso triste.

Ora passiamo alle cose che mi hanno fatto storcere il naso.
Questo libro, di distopico non ha davvero niente. Ma proprio niente. Quindi mh, apparte qualche informazione che la Cass mette in mezzo non si capisce davvero nulla. Uno sfondo che la scrittrice ha voluto mettere dentro a forza. Ma, ripeto, questo è ciò che si vede nel primo libro e vale la storia delle trecento pagine. Bisognerà vedere come andrà avanti.
Poi, seconda cosa, America ha suonato o cantato pochissimo. Immaginavo che si mettesse a suonare tutta la notte magnifiche sinfonie mentre quelle arpie Due/Tre invidiose la stavano ad ascoltare e invece nulla. Cavolo, non è giusto.
La terza cosa, è una parte importante del libro che a me non è piaciuta ma che è geniale, in realtà. Sto parlando del ufficiale Leger. La Cass si è giocata benissimo questa carta. Appunto ricordo che America, ancora prima di partire, aveva detto che c'era la possibilità che Aspen partisse per fare il soldato (passando al livello Due), ma non avevo mai immagino che sarebbe diventato addirittura un generale e che sarebbe venuto come guardia a palazzo. Ho storto non poco il naso.
Abbasso Aspen, alzo Maxon.
Oppure, Maxon prendi me. Non America.

11 commenti:

  1. E' da una vita che voglio acquista questo libro!! Solo che costa un po troppo per adesso v.v sono ancora indecisa se attendere la pubblicazione del secondo libro in versione tascabile per risparmiare un po D: Oppure lo prenderò ad ottobre (che ho già deciso che il regalo di mamma sarà una super gift card *-*) v.v

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    1. Abby, io l'ho trovato la brossura su Libraccio a 3€. Non potevo farmelo scappare *-*
      Comuuunque, forse ho capito perché hai litigato con loro. A proposito. Ci ho un po' litigato pure io. Mi hanno cancellato due libri dall'ordine perché non reperibili, guarda. Ero arrabbiata, ma arrabbiata che aiuto. Per di più i due libri che più volevo!
      Che paaaaaaalle

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    2. ... apparte questo motivo ne ho un altro v.v martedì mi arrivano gli ultimi libri e faccio il post :DD
      (e a me il titolo che volevo me lo hanno cancellato sia nuovo che usato! Dopodiché lo hanno pure eliminato dal catalogo :DD -.-")

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    3. A me ne hanno cancellati due nuovi. Non ho parole. Solo insulti v.v

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  2. Mi sa che la tua è la prima recensione positiva che leggo di questo libro! Non era in wishlist proprio perché tutti ne parlavano male, ma ora ci è finito anche lui! Aiutoo :D

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    1. Davvero? Se cerchi bene, ce ne sono un sacco di positive v.v Soprattutto in America è piaciuto tanto! Anche a me è piaciuto, devo essere sincere v.v
      Leggere per credere, Giadina :3

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  3. Ho letto opinioni contrastanti su questo libro,devo ancora decidere se leggerlo o no.

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    1. Come hai visto Sara, a me è piaciuto. Essendo un libro scorrevole si legge molto velocemente; secondo me potresti dargli un chance. Se poi ti rendi conto che non ti piace proprio, non vai avanti con la serie, ma almeno ti sarai tolta un sassolino nella scarpa (o forse dovrei dire un libro nella libreria?) v.v

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  4. Io devo ammettere che odio a morte questa serie.
    A dir la verità il primo libro, the selection, per me se la cavava con un 6 e mezzo. Idea carina, personaggi interessanti. Non un capolavoro letterario ma una lettura leggera tanto per far qualcosa.
    Il secondo è stato un calvario. La protagonista che si limona mezza corte in qualsiasi momento! Nonono, è stato veramente troppo per me.

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    1. Oddio Daniela, ho riso troppo. Spero che la protagonista non si trasformi così!

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