domenica 22 giugno 2014

Recensione: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Cari lettori,
scusatemi il ritardo di questa recensione. Mi scuso davvero tanto, sarebbe dovuta uscire prima.

Autrice: Oscar Wilde
Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Prezzo: 
€ 6,90
Editore: Oscar Mondadori

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.



Di sicuro molti di voi hanno già letto Il ritratto di Dorian Gray e, chi non l'avesse ancora fatto, di sicuro l'ha già sentito nominare.
Questo libro è infatti un classico. Cosa vuol dire un classico, quando parliamo di libri? I classici sono libri che non diventano mai vecchi o passati di moda, sono libri che vengono continuamente ristampati e riletti. E ogni volta che si rileggono, offrono qualcosa di nuovo, qualche piccolo particolare che la volta precedente non si aveva colto. Sono libri che contengono particolari ragionamente che, seppur scritti in passati non troppo recenti, possiamo associare a ciò che accade ai giorni nostri.
In Il ritratto di Dorian Gray, l'argomento „antico” che possiamo associare è l'esteriorità. Mi spiego meglio: l'aspetto fisico.
Come tutti sappiamo, in questo secolo, tante – e troppe – cose si basano su come appariamo. Niente di più sbagliato. Bisogna avere una 38 di pantaloni, bisogna essere bellissime e ricche.
Oscar Wilde ci ha preceduti, cari miei; ci presenta, appunto, un protagonista profondamente legato alla sua bellezza.
Dorian è un ragazzo giovane bellissimo, capace di incantare tutti quanti grazie alla propria bellezza. All'inizio del romanzo è una persona pura, trasparente e sincera. Molto intelligente ed educata. Il protagonista cambia però a causa di un ritratto e un amico, Lord Henry.
L'opera d'arte in questione è un ritratto dello stesso Dorian Gray che il pittore Basil ha dipinto per lui. Alla conclusione di questo ritratto, Dorian esprime un desiderio che poi diverrà realtà.
Il protagonista vorrebbe, appunto, rimanere giovane facendo invecchiare il ritratto al suo posto.

Ah! 
Che momento di passione e di orgoglio mostruoso quello nel quale 
aveva invocato che il ritratto portasse il peso dei suoi giorni, 
ed egli potesse conservare l'intatto splendore dell'eterna gioventù! 
A questo risalivano tutti i suoi mali. 
Meglio se ogni peccato della sua vita avesse portato con sé il suo castigo, certo e rapido. 
Non "perdonaci i nostri peccati", 
ma "colpisci noi per le nostre infamie" dovrebbe essere la preghiera rivolta dall'uomo a un Dio più giusto.

Dorian, come ho detto prima, all'inizio del libro è davvero una persona squisita, che merita tutto l'amore del lettore possibile ma, dopo, a causa dei ritratto e dell'influenza di Lord Henry, diventa una persona acida, cinica e falsa. Il ritratto diventa la maggiore ossessione di Dorian,. All'inizio disgustato dall'opera, il protagonista finisce per amare ciò che mostra il ritratto. Il dipinto, appunto, non invecchia solamente al posto di Dorian, ma raffigura anche la sua anima. Lord Henry è il migliore amico di Dorian e, all'inizio del libro, era anche il mio personaggio preferito. Anche lui, poi, muta diverse volte.
Una caratteristica di questo libro è la continua crescita dei personaggi. Tutti maturano, piano piano. Lord Henry all'inizio è un uomo tremendamente simpatico e annoiato dalla solita vita. Uomo profondamente intelligente, seppur un po' cinico. Sarà proprio lui a influenzare con i suoi pensieri, molte volte cattivi, Dorian.
Dorian vedrà un po' Lord Henry come un padre da cui imparare tutto il possibile.
Basil, il pittore, è la bontà fatta persona. Sincero e onesto, verrà preso in giro. Il mio definitivo personaggio preferito.

Per svegliarlo, Francis dovette toccarlo due volte sulla spalla; 
aprendo gli occhi gli si disegnò sulle labbra un lieve sorriso, 
come se si fosse smarrito in un sogno delizioso. 
Non aveva sognato. 
La sua notte non era stata turbata da immagini di piacere, né di dolore. 
Ma la gioventù sorride senza ragione.
 E' una delle sue grazie maggiori.

Il libro possiede poi, un equilibrio straordinario. Alcuni elementi accadono, quindi finiscono, e altri nascono, quindi cominciano. Facendo sì che il lettore non si annoi mai.
Non è sicuramente un libro semplice, cari lettori, e se preso in mano nel momento sbagliato può causare grande noia. Finendo con l'essere messo da parte. E' un libro da scoprire piano piano, nei momenti di quiete e ragione.
Il libro, a mia sorpresa, è davvero leggero. Se letto con impegno in due/tre giorni viene finito. Ci sono state solamente una decina di pagine alla metà del tomo, pagine che narravano la vita di Dorian Gray, che non finivano più. Davvero troppo lente. Il libro rimane comunque una lettura raccomandata e, a mio parere, obbligatoria da leggere almeno una volta nella vita, in quanto piena di verità. 

Tra bello e magnifico




Oscar Wilde:
Oscar Fingal O' Flahertie Wills Wilde nacque a Dublino il 16 Ottobre 1854. Suo padre William era un rinomato chirurgo e uno scrittore versatile; sua madre Jane Francesca Elgée, una poetessa e un'accesa nazionalista irlandese. 
Il futuro scrittore dopo aver frequentato il prestigioso Trinity College a Dublino e il Magdalen College, divenne presto popolare per la sua lingua sferzante, per i suoi modi stravaganti e per la versatile intelligenza.

4 commenti:

  1. Io non soo un'estimatrice di Wilde (nonostante leggere classici sia la mia passione) ma mi è piaciuta molto la tua recensione!!!
    Assolutamente da leggere una volta nella vita, sono d'accordo con te!! ^^
    p.s. sto facendo un giretto tra le tue recensioni se non l'avessi notato, non sono una stalker!! hihih ^^

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    1. Io, ti dico, era il primo suo libro che leggevo (un po' tardi, lo ammetto) e ho intenzione - a breve - di leggere Il principe felice e altri racconti. Per inquadrare un po' meglio il suo stile narrativo.
      Grazie per il complimento, sei carissima <33
      p.s. sì, ahhahahah, ho notato v.v Mi fa piacere vedere cosa pensano le altre persone c:

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    2. Io ti posso consigliare "De Profundis" di Wilde?! è veramente un capolavoro!!! *-*
      Ricco di sentimenti e letteratura!!

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    3. Lo aggiungo alla mia Wishlist *-*

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