domenica 29 giugno 2014

Recensione: Cose che nessuno sa di Alessandro D'Avenia

Cari lettori,
buona sera e buona fine domenica a tutti. Domani riprendiamo il tran tran quotidiano.

Autrice: Alessandro D'Avenia
Titolo: Cose che nessuno sa
Prezzo: € 13.00
Editore: Mondadori

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'"Odissea": così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.

Dovete sapere, cari lettori, che questo libro mi è stato regalato da mia mamma più o meno un anno fa. Era un periodo abbastanza duro e, nel darmelo, mia mamma – che aveva già letto (e amato) il libro – mi disse „Questo, Sara, è per te. Per mia figlia. Per la mia perla”.
Il libro non l'ho letto subito, come potete intuire. Non so perché. Ora che l'ho letto, posso capire tutto.
Il libro mi è apparso subito vicino in quanto, il motore di tutto, è il mare. Il mare, le conchiglie, il sole, le onde, la salsedine.

Qualcuno ha detto che "ti amo" è sinonimo di 
"è bello che tu esista così come sei e se non esistessi io ti ricreerei esattamente come sei, difetti compresi".

La protagonista del libro, Margherita, dal latino „perla”, è una quattordicenne che sta per iniziare una tappa importante della sua vita: le superiori. Ama la sua famiglia e ne è profondamente legata, ma un giorno qualcosa cambia: suo padre va via. Per Margherita inizia un periodo particolarmente difficile, solo poche persone riusciranno ad aiutarla: sua nonna Teresa, la sua compagna di banco Marta, il suo professore e poi un ragazzo, Giulio.
Margherita prende una decisione importante: andrà a prendere suo padre. Costi quel che costi.
Ma bisogna stare attenti: il filo di lana della vita è qualcosa di estremamente delicato e, camminandoci sopra, si può perdere l'equilibrio... cadendo.

A quattordici anni si piange spesso, di gioia o di dolore, non importa. 
Le lacrime non si distinguono, 
e la vita è talmente tenera da sciogliersi come cera al fuoco che sbuccia una bambina e scopre la donna.

Avevo già letto Bianca come il latte e rossa come il sangue di D'Avenia, e – come potete immaginare – avevo aspettative altissime.
Il libro presenta uno stile fresco e poetico, in ogni pagina ci sono parole e frasi che riescono a descriverci.
L'adolescenza è un percorso duro, composto da moltissimi ostacoli e sentieri oscuri. Tocca a noi e alle persone che ci stanno acconto aiutarci. Margherita raffigura moltissimi giovani, a mio parere. Anche io mi immedesimo nelle sue paure e nei suoi pensieri.

Il nostro respiro non ci basta e vogliamo il respiro di un altro. 
Vogliamo respirare di più, vogliamo tutto il fiato di tutta la vita. 
Nella mia terra le persone che ami le chiami ciatu mio: "respiro mio". 
Si dice che la persona giusta è quella che respira allo stesso ritmo tuo. 
Così ci si può baciare e fare un respiro più grande... 

Margherita è davvero una protagonista sensazionale: dolce, simpatica, introversa, intelligente e buona. Mentre leggevo ciò che pensava, volevo raggiungerla e abbracciarla. Dirle che sarebbe andato tutto bene, che suo padre sarebbe tornato e che la sua vita sarebbe stata nuovamente bella.
Teresa, nonna materna di Margherita, è stata, durante la narrazione, anche un po' la mia nonna. Profondamente saggia e affabile, aiuta sempre sua nipote facendole scoprire il senso della vita.
Ama profondamente suo marito, Pietro.
Marta, migliore amica di Margherita, è una ragazza piuttosto strana che ho amato. Un personaggio profondamente diverso dagli altri. Marta possiede una voglia di vivere e una sua luce interiore davvero sensazionale. Infonde felicità.
Giulio, grande amore di Margherita, è un ragazzo rimasto orfano. Giulio, per potersi proteggere da eventuali ferite dalle persone, ha costruito un vero e proprio muro impenetrabile. Dagli occhi color ghiaccio, allontana le persone, rifugiandosi nel suo mondo fatto di poesie, sguardi e gesti.
Il professore è un altro personaggio sensazionale. Il professore – non si saprà il nome – vive nei libri. Ha, appunto, paura di vivere la vita trovando riparo solo nelle pagine stampate. I libri non possono tradire le persone. Così sono e così saranno per sempre. Le persone, al contrario, cambiano e ti feriscono. Qualcuno comunque riuscirà a far vivere il prof anche nella vita reale. Ciò ci dimostra come, ogni persona, abbia bisogno di un suo simile al proprio fianco. Per vivere. Per completarsi.
Andrea, fratello di cinque anni di Margherita, è un bambino profondo per la sua età. Ha paura molte volte, o forse dovrei dire che Andrea ha la paura. La paura è la paura più spaventosa tra tutte. Il bambino parla poco e mostra le sue emozioni attraverso i disegni.
Vi innamorerete di lui, come ho fatto io.
Eleonora, mamma di Margherita, è un altro personaggio curioso. Donna apparentemente forte e sicura di sé, crolla emotivamente in varie parti del libro. Resta comunque una donna forte e determinata.

Ci sono parole come le conchiglie, semplici ma con il mare intero dentro.

I personaggio sono tutti caratterizzati nei minimi dettagli, sembra quasi impossibile che tutte queste particolarità siano uscite da una sola penna. Ma ormai è così, D'Avenia ci stupisce. E io amo, amo, amo ogni sua opera. Così veritiere, zeppe di sogni e desideri.
D'Avenia infonde una grande forza, nello spirito. Dopo aver letto questo libro, mi sento come percorsa continuamente da una luce nuova. Una luce che mi infonde serenità, amore per la vita e misericordia per l'uomo.
Dopo aver letto questo libro non potrete che amare la vostra vita, qualsiasi vita essa sia. Non potrete essere la stessa persona che eravate prima di iniziare a leggere il libro. Perché? Non lo so, sono cose che nessuno sa.

Magnifico

9 commenti:

  1. Avevo adocchiato questo libro un po' di tempo fa e non sapevo se leggerlo o meno.. io sono tra quei pochi che non hanno letto Bianca come il latte, rossa come il sangue, perciò non so proprio cosa aspettarmi da D'Avenia... ma questa tua recensione mi fa venire voglia di buttarmi e dargli una possibilità.. vedremo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dico, come stile di scrittura ecc. è davvero bravo. Oggettivamente. Poi le emozioni che ti da sono completamente soggettive. Io gli darei una possibilità :3

      Elimina
  2. Io ho una sorta di adorazione nei confronti di Alessandro D'avenia, lo trovo incredibile.
    Ho letto entrambi i suoi libri, e li ho amati, ma al di là della scrittura, è un uomo speciale.
    Avere lui come professore è un po' il mio sogno ahaha. Ho visto alcuni video degli incontri che spesso fa nelle scuole o nelle piazze, e adoro quello che dice e il suo modo di fare:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io lo adoro, Al.
      Io ho scoperto da poco che ha scritto un terzo libro, non vedo l'ora esca. *-*
      E hai ragione: avere lui come prof deve essere davvero sensazionale *--*

      Elimina
  3. Magnifico è la descrizione migliore per questo libro! Seguo d'Avenia su Facebook e trovo sia uno scrittore fantastico in grado di rendere poetica ogni situazione :D

    RispondiElimina
  4. Di D'Avenia ho letto entrambi i libri, e anche se non mi hanno appassionata particolarmente, non sono molto d'accordo quando viene definito un pessimo scrittore. Cose che nessuno sa, a mio parere, è migliore di Bianca come il latte rossa come il sangue, l'ho trovato più particolare e i personaggi possono essere capiti con molta più semplicità. Mi è piaciuto tantissimo il parallelismo con il mondo marittimo e, dato il nome del blog, sapevo che ti sarebbe piaciuto XD

    RispondiElimina
  5. Ciao, sono una nuova iscritta, complimenti per il blog. Mi piace moltissimo!
    Così come la tua recensione. Ho letto questo romanzo per la prima volta qualcosa come tre anni fa e mi aveva stupito tantissimo dato che il primo libro pubblicato dall'autore mi era piaciuto solo in parte. Lo stile di scrittura e la caratterizzazione dei personaggi è nettamente migliorata a mio avviso e, per questo, non vedo l'ora di leggere il suo ultimo romanzo ( che mi aspetta paziente nella mia libreria ).

    Se ti andasse di scambiare qualche opinione letteraria o di darmi qualche piccolo consiglio (dato che sono una blogger alle prime armi) mi farebbe molto piacere: diariodiunafantalettrice01.blogspot.it

    RispondiElimina

Commenta, forza, terrò stretto stretto il tuo pensiero ♫